martedì 27 ottobre 2009

Dich On Line Last Minute entro il 31.10.2009.
Ancora pochi giorni per la dich. On Line. Sono tenuti alla dichiarazione tutti gli iscritti ad Inarcassa e i non iscritti ma in pos-sesso di Partita Iva. Esonerati quindi i non iscritti ad Inarcassa che per l’anno 2008 non siano tenuti a presentare dichia-razione fiscale ai fini Irpef ed Iva, relativamente ad attività professionale (non in possesso di Partita iva). Esonerati anche ingegneri ed architetti iscritti in altri albi (in possesso di Partita iva) che, a seguito d’espressa previsione di legge, abbiano esercitato il diritto d’opzione (da dimostrare) presso altra Cassa Previdenziale con decorrenza anteriore al 2008.

sulla Posta elettronica certificata. PEC.
Il decreto legge anticrisi n°185 del 29.11.2008 ha previsto l’obbligo per i professionisti iscritti agli Albi, fra gli altri, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) entro il 29.11.2009. I professionisti hanno l’obbligo di comunicare detto indirizzo PEC al proprio Ordine Professionale. La PEC consente di certificare invio, integrità, ed avvenuta consegna di posta, messaggi, informazioni ed elaborati in genere.

Indennità di maternità iscritte Inarcassa! E quella di paternità?
Pari all’80% di 5/12 del reddito professionale nel 2° anno precedente l’evento (parto, adozione, affidamento, aborto terapeutico o spontaneo). Percepibile anche per un periodo che copre parzialmente i 5 mesi previsti dal D. L. n°151/2001 (2 mesi prima e 3 dopo l’evento); in tali casi l’indennità è liquidata pro quota rapportandosi al pe-riodo d’effettiva iscrizione e contribuzione maturato presso Inarcassa. Prevista un’indennità minima e massima per il 2009 pari rispettivamente ad € 4.523 ed € 22.615.
La domanda in carta semplice dev’essere inoltrata entro 180 gg.: dal parto; dalla data d’ingresso del bambino in caso d’adozione e affidamento; dall’interruzione della gravidanza. Info
www.inarcassa.it.
Sull’indennità di paternità la sentenza 385/2005 della Corte Costituzionale ha esteso il diritto al padre nell’affi-damento preadottivo rimandando al legislatore le modalità d’attuazione. La sentenza n°29/08 del Tribunale di Rovigo rigettava la richiesta di legittimità costituzionale in ordine all’art. 70 D.Lgs 151/01 in quanto manifesta-mente infondata alla luce della decisione della Corte Costituzionale (avvocato iscritto alla cassa Forense richiedeva l’indennità, al parto, in alternativa alla moglie avvocato iscritta). In sostanza nella decisione di merito sono esposte le sostanziali differenze quando a dover ricevere l’indennità di maternità sia un soggetto diverso dalla madre e quindi non collegato all’evento biologico del parto. Non è possibile assicurare al libero professionista padre una tutela consistente nell’automatica estensione di quella prevista dalla vigente normativa per la madre libera professionista ovvero del padre adottivo o affidatario: si tratta con evidenza di situazioni diseguali che vanno regolamentate con diverse modalità, proprio in ossequio al principio costituzionale d’eguaglianza. Per ultimo, il Giudice del Lavoro di Firenze ha esteso il concetto anche alla filiazione biologica. Urge pertanto intervento di legge che chiarisca e regoli l’accesso all’indennità di paternità.

F.A.Q. sui riscatti e le ricongiunzioni.
D. Si possono riscattare gli anni di laurea?
R. Si! Occorre essere iscritti al momento della domanda con almeno 5 anni d’iscrizione e contribuzione.

D. E’ riscattabile l’intero corso di laurea compresi gli anni fuori corso?
R. Il riscatto si può estendere al massimo a 5 anni che possono però comprendere anni fuori corso.

D. Durante il corso di laurea sono stato saltuariamente lavoratore. Si può effettuare il riscatto? R. Si! Esclusivamente per i periodi per i quali non risultano versati contributi previdenziali dal datore di lavoro.

D. E’ possibile ricongiungere i contributi versati presso altri enti di previdenza?
R. Si! L'iscritto può chiedere la ricongiunzione presso Inarcassa di tutti i contributi versati presso altri enti di previdenza. La ri-congiunzione non può essere parziale ed è generalmente, onerosa.

D. Per effettuare la ricongiunzione può bastare la documentazione che invia l’interessato?
R. No! I fondi assicurativi da ricongiungere e i relativi contributi devono, per legge, essere comunicati dall'Ente trasferente.
L'interessato deve solo indicare presso quali Enti risultano i contributi che vuole trasferire ed a quali periodi si riferiscono.